In questo momento, a Casa Ilaria, stiamo iniziando molte collaborazioni che ci riempiono il cuore di gioia, vissute sempre nel nostro stile, quello cioè, dell’ accoglienza, dell’ascolto reciproco, della condivisione e dell’ inclusione sociale.
Una di queste è con l’AIPD di Pisa (Associazione Italiana Persone Down), i cui ragazzi, in modo particolare coloro che partecipano al progetto Fare Centro, vengono nell’orto per aiutarci nella raccolta e nella preparazione delle nostre verdure BIO, ciò costituisce una bellissima occasione di crescita e condivisione per tutti noi.
Altra importante occasione è la collaborazione, in procinto di consolidarsi, con L’ U.E.P.E., che ha il compito di gestire l’applicazione delle misure alternative concesse dai Tribunali di Sorveglianza ai condannati, che per i loro particolari requisiti, possono espiare la pena nell’ambiente esterno, anziché negli Istituti penitenziari. In sostanza, questi uffici si occupano di “trattamento socio-educativo” delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, svolgendo il compito di favorire il reinserimento sociale delle persone che hanno subito una condanna.
INVULNERABILI A BOTTEGA invece, al quale anche noi prendiamo parte come azienda agricola, è un altro grande progetto finanziato dai distretti A.S.L Alta val di Cecina e Val d’Era in collaborazione con alcuni importanti partner territoriali, che ha l’obiettivo di dare una possibilità lavorativa a persone disabili, quale grande opportunità di inclusione sociale.
Un altro grande bando al quale partecipiamo è quello indetto dalla Regione Toscana: “PSR 2014-2020 Agricoltura Sociale: contributo per l’inclusione lavorativa, sociale e riabilitativa“ progetto al quale hanno partecipato una serie infinita di imprese della Valdera, compresa Casa Ilaria, anch’esso molto simile al precedente e che dovrebbe favorire l’inclusione lavorativa di soggetti con varie disabilità.
In ultimo, ma non meno importante, abbiamo attivato convenzioni con varie Università tra cui l’ Università di Firenze per Scienze dell’educazione, l’Università di Pisa per Scienze Agrarie e Civiltà e forme del sapere. Per quest’ultima Facoltà, abbiamo già un tirocinio attivo con un ragazzo disabile, che svolgerà una tesi di carattere storico territoriale con un’ attenzione specifica verso l’inclusione sociale.
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